Monthly Archives: Ottobre 2009

Comunità di Piagge: don Santoro sospeso dal Vescovo

Siamo alle solite. Un prete che combatte sul territorio a favore dei diritti civili viene fermato e condannato dall’oscuro , ipocrita, conservatore e retrogrado potere ecclesiastico.
 
Sono con don Alessandro ma mi chiedo, ancora una volta, uomini come lui cosa hanno in comune con i tanti altri preti "virtuali" che affollano, inutilmente e dannosamente, le varie chiese distribuite sul nostro territorio.  (madu)
 
 
 
 
 
1° Atto 24 ottobre:
 
 

Matrimonio alle Piagge, un passo avanti per i diritti.

 

di Riccardo Capucci

Domani alle Piagge sarà un giorno importante. Alle 11 del mattino
Sandra e Fortunato si sposeranno nella chiesa/laboratorio/centro
sociale del Pozzo, in via Lombardia, sede della Comunità delle Piagge.
A celebrare la funzione sarà Alessandro Santoro, prete. Sarà un giorno
importante perché un altro piccolo passo verso la modernità e il
rispetto del diritto di eguaglianza sarà compiuto. Sandra,
sessantaquattrenne cattolica praticante, è infatti nata uomo e, 30 anni
dopo essere diventata donna anche per la legge italiana, potrà
finalmente essere trattata come una qualsiasi altra fedele. Ciò accadrà
dopo decenni di discriminazioni e sofferenze e a 26 anni di distanza
dal felice matrimonio civile con Fortunato.

Le pubblicazioni del matrimonio

Sandra è per lo Stato italiano una donna. Ma le gerarchie
ecclesiastiche non riconoscono formalmente il suo diritto ad essere
riconoscuta come tale. Minacciano perciò di invalidare il matrimonio e
di far pagare un prezzo molto alto ad Alessandro Santoro per questo
atto di “disobbedienza”. Potrebbe essere traferito, sospeso o chissà
cosa. (leggi tutto)

 

2° Atto 26 ottobre:

 

 

“Nessuna sfida, solo obbedienza al Vangelo”

Ma il vescovo sospende Don Santoro

 

Sandra e Fortunato stanno insieme da 30 anni. Alessandro Santoro e la sua gente camminano insieme da 15.

Ieri alle Piagge si respirava un’atmosfera insolita per un
matrimonio. Tutto era come sempre: le sedie messe in circolo, il grande
crocefisso di legno,
cartelloni, disegni e documenti a testimoniare le tante attività svolte
dentro questo luogo di incontro, che è chiesa, scuola, redazione, sala
riunioni. C’erano come sempre tanti bambini, seduti accanto al prete,
dietro l’altare, più o meno silenziosi ma certo partecipi di un momento
importante, forse storico. C’era la gente delle Piagge, raccolta e
pensierosa, con l’animo in subbuglio e il fiato sospeso. (leggi tutto)
 
 
 

Partecipazione della Società Vegetariana al Festival della Scienza di Genova 2009

 

 

La cucina di Lisa Simpson – Laboratorio teorico e pratico di cucina vegetariana (vegan) 

 

Dal 23 Ottobre al 1° Novembre 09 – Quest’anno Società Vegetariana partecipa a un grande evento, il FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA, proponendo una conferenza ( in PDF) e con : La cucina di Lisa Simpson – Laboratorio teorico e pratico di cucina vegetariana (vegan) ( in PDF).

(leggi tutto)

 

Luogo : Aula Polivalente San Salvatore – Piazza Sarzano – Genova
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata


Cambia fornitore: staccati subito dalle aziende che puntano sul nucleare!

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È VERO CHE IL NUCLEARE ABBASSERÀ I COSTI DELLE BOLLETTE?
No, se teniamo conto degli altissimi costi per la realizzazione di nuove centrali, della manutenzione, dello smaltimento delle scorie e degli impianti contaminati, risulta che il costo finale dell’elettricità farà raddoppiare il costo delle bollette degli italiani. Il Governo sta mentendo al Paese per agevolare i piani nucleari di Enel: saranno infatti i cittadini a pagare il ritorno al nucleare attraverso rincari nelle bollette.

ALLORA IL NUCLEARE NON CONVIENE?
Se qualcun altro ti regala la centrale e si occupa delle scorie a gratis, allora il nucleare conviene. La maggior parte del costo dell’elettricità nucleare dipende infatti dal costo iniziale di costruzione dell’impianto e dai costi di gestione delle scorie per migliaia di anni. Questi costi, così come lo smantellamento delle centrali e la bonifica dei siti contaminati, non sono sostenuti dalle aziende, ma dallo Stato, e dunque dai contribuenti che pagano le tasse.

QUANTO COSTA OGGI UN KILOWATTORA?
All’ingrosso, ossia alla Borsa Elettrica, un kilowattora costa oggi circa 5 centesimi di euro. In bolletta, invece, i consumatori lo paghiamo circa 18 centesimi di euro.

QUANTO COSTA UN KILOWATTORA DA NUCLEARE?
Secondo il Dipartimento dell’Energia Americano (DOE) un nuovo reattore nucleare ordinato oggi e che entrerà in funzione nel 2020 produrrà energia a 7 centesimi di euro per kilowattora, più dell’eolico, del carbone, e del gas. Questo ipotizzando che il costo di costruzione di un reattore sia di 2,3 miliardi di euro per 1000 MW, un’ipotesi che tuttavia non è realistica, se guardiamo agli attuali prezzi di mercato.

E ALLORA QUANTO COSTERÀ EFFETTIVAMENTE L’ELETTRICITÀ DA NUCLEARE?
È una bella domanda. Le ultime stime per un reattore EPR nuovo (come quelli che l’Enel vorrebbe costruire in Italia) indicano fino a 4,8 miliardi di euro per 1000 MW. Se prendiamo questo dato, allora un kilowattora da nucleare costerebbe circa 14 centesimi di euro, tre volte quanto il costo pagato oggi alla Borsa Elettrica.

E ALLORA PERCHÉ IL NUCLEARE IN FRANCIA CONVIENE?
Perché la maggior parte dei reattori francesi sono stati realizzati dallo Stato negli anni ‘60-’70, e dopo quarant’anni i costi sonostati ammortizzati. È come per l’idroelettrico in Italia: le centrali idroelettriche realizzate nel secolo scorso producono oggi l’energia elettrica più economica, ma nessuno si metterebbe a costruire una nuova diga adesso, perché avrebbe costi esorbitanti rispetto a fonti fossili e fonti rinnovabili.

E I COSTI DI SMANTELLAMENTO E GESTIONE DELLE SCORIE RADIOATTIVE?
Nel caso della Gran Bretagna, i costi per la gestione delle scorie hanno prodotto un buco nei conti pubblici di 90 miliardi di euro. In Italia lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari costerà circa 4 miliardi di euro che stiamo già pagando in bolletta, attraverso la componente “A2”. Molto probabilmente questi soldi non basteranno, e lo Stato dovrà farsi carico di ulteriori spese. Il nucleare è un pericoloso costo per la collettività: le aziende fanno profitti nell’immediato, mentre i cittadini sosterranno i rischi e i costi delle scorie radioattive nel lungo periodo.

ESISTONO ALTERNATIVE PIÙ CONVENIENTI AL NUCLEARE?
Sì, fonti rinnovabili come eolico, solare, geotermico, biomasse sostenibili, e misure di efficienza energetica sono già oggi disponibili e in grado di fornire tutta l’energia di cui abbiamo bisogno in modo conveniente, pulito, sicuro, e per sempre. Studi di Greenpeace mostrano che in Europa le rinnovabili potranno fornire circa il 90% dell’energia elettrica al 2050.
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SCEGLI AZIENDE NON INTERESSATE AL NUCLEARE
SOSTIENI LA RIVOLUZIONE ENERGETICA PULITA!
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