Berlinale 2012: Diaz – Non pulite questo sangue

 

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di Valentina Di Michele

In una sala meno affollata di quanto l’attesa intorno al film facessero sperare, è stato presentato oggi (12 febbraio 2012) nella sezione Panorama Special della Berlinale Diaz – Non pulite questo sangue [trailer], nuovo film di Daniele Vicari (Il passato è una terra straniera), che torna ad accendere i riflettori su una delle pagine più discusse della recente storia italiana.

Nel luglio 2001, il Governo italiano (allora guidato da Silvio Berlusconi) decise di ospitare il summit del G8 a Genova. La scelta, molto criticata sin dall’inizio per la particolare topografia della città portuale – strade strette e labirintiche, di fatto incontrollabili -, si rivelò drammatica: Genova fu invasa da circa 700 tra associazioni pacifiste e no-global, e divenne presto teatro di violentissimi scontri tra polizia e manifestanti, culminati con la morte di uno di essi, Carlo Giuliani.

Di fronte ad un materiale tanto ricco, Vicari sceglie di costruire un vero e proprio film bellico (con tanto di scene di massa e centinaia di stunt e comparse) intorno ad un solo episodio, il brutale assalto della polizia alla scuola Diaz e le violenze della caserma di Bolzaneto.

Il film, frutto di un lavoro di ricerca sugli atti processuali durato ben due anni, si apre su una scena di guerriglia urbana, e appare subito chiaro che a Genova è in corso una guerra fra black block e forze armate, e che tutti, dai cittadini ai manifestanti, fino al comitato di coordinamento delle manifestazioni anti-G8 (il Genoa Social Forum) sono coinvolti. La sensazione di coralità viene ribadita dalla volontà del regista di non avere un unico protagonista, ma vari personaggi in movimento in una città ormai nel caos: un poliziotto con scrupoli morali (Claudio Santamaria), un giornalista (Elio Germano) e numerosi giovani, perlopiù stranieri, del colorato popolo della protesta. (leggi tutto)

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Fonte:  cineuropa